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Come funziona il processo della fosfatazione

La fosfatazione è un processo chimico utilizzato per alterare la superficie del ferro e delle leghe ferrose allo scopo di migliorarne la resistenza alla corrosione, ridurne l’attrito e facilitarne la successiva verniciatura. La fosfatazione è impiegata in numerosi settori, in particolare in quello dell’industria automobilistica per rendere le scocche anti-usura e anti-corrosione. Vediamo cos’è e come funziona il processo di realizzazione della fosfatazione.

Cos’è e come funziona il processo di fosfatazione

La fosfatazione è un processo di conversione superficiale. Consiste in un trattamento chimico dei metalli ferrosi, quali acciai legati e ghise.
Il processo di fosfatazione sfrutta diverse soluzioni di fosfato per rivestire il metallo con uno strato cristallino compatto e omogeneo. Questi cristalli di fosfato hanno piccole dimensioni (lo spessore è tra i 5 -10 µm) e si legano al substrato metallico conferendogli numerosi vantaggi. Il ferro e le leghe ferrose acquisiscono un’elevata resistenza alla corrosione e all’usura e aumentano le proprietà ancoranti. Il processo di fosfatazione può essere effettuato in impianti a immersione o spruzzo, spesso integrati con macchinari di sgrassaggio. La fosfatazione a immersione garantisce risultati superiori rispetto a quella a spruzzo per due motivi: è efficace anche nelle zone nascoste e i cristalli dello strato protettivo sono tondeggianti anziché aghiformi. Il processo di fosfatazione richiede al massimo 3 giorni.

I vantaggi della fosfatazione

Il procedimento si effettua per apportare una serie di benefici alla superficie dei metalli. Migliora la resistenza alla corrosione, all’usura e all’aggrappaggio; inibisce la corrosione elettrochimica; favorisce l’ancoraggio a cere, materiali plastici, polimeri e vernici e facilita le operazioni di estrusione a freddo o di altra lavorazione meccanica.

I principali tipi di fosfatazione

Il processo di fosfatazione superficiale utilizza soluzioni di fosfato al manganese, allo zinco e allo zinco-calcio. La fosfatazione al manganese avviene a freddo ed è largamente impiegata nei trattamenti antiattrito e auto-lubrificanti. La fosfatazione allo zinco è in grado d’inibire l’azione della ruggine o di agenti ossidanti. Risulta utile anche come base di ancoraggio stabile per incollare teflon, lacche, gomma, e vernici.
La fosfatazione zinco-calcio conferisce alla superficie metallica un’ottima base ancorante per verniciatura e incollaggio di plastiche e polimeri, quali gomma e teflon.

Nuovi tipi di fosfatazione

I processi tradizionali di fosfatazione sono stati affiancati da nuovi trattamenti, quali la microfosfatazione zinco e zinco-calcio e la lubrificazione a secco. La microfosfatazione produce un rivestimento altamente performante adatto alle più svariate esigenze dei metalli. La lubrificazione a secco serve a inibire l’usura e il grippaggio delle superfici e a ridurre la rumorosità dei componenti.