Rispettare le scadenze e gli obiettivi è diventato fondamentale per ottenere un profitto e, soprattutto, la credibilità dei clienti.
Per ogni lavoro di qualsiasi tipologia, molteplici saranno gli incarichi giornalieri. Talvolta, facendoti prendere la mano, potresti aver accettato molte proposte da sviluppare entro una data precisa, calcolando erroneamente il tempo necessario al loro completamento. Per questa motivazione, è nata la tecnica del pomodoro.
In questo articolo vedremo:
- Tecnica del Pomodoro: Che cos’è
- Com’è nata la Tecnica del Pomodoro
- Consigli per applicare al meglio la tecnica del pomodoro
Tecnica del Pomodoro: Che cos’è
Il ragionamento alla base è molto semplice. Ogni volta che il timer suona, hai la possibilità di prenderti una pausa.
Il lavoro, adottando la tecnica del pomodoro, è diviso in attività cui prestare la massima concentrazione ed attenzione e durata massima di venticinque minuti. Dopodiché, puoi prenderti cinque minuti di pausa, durante i quali puoi rilassarti e staccare la spina per un po’.
Successivamente, ripeti la Tecnica del Pomodoro dall’inizio, fino ad arrivare a quattro timer completi.
A questo punto, dedicati un intervallo più lungo, che duri quindici minuti.
Ricapitolando, quindi la tecnica è composta da:
- 4 fasi di lavoro da 25 minuti ciascuna.
- 3 piccole pause di 5 minuti dopo le prime 3 sessioni di lavoro.
- Una pausa grande di 15 minuti dopo la quarta sessione.
Com’è nata la Tecnica del Pomodoro
Francesco Cirillo, imprenditore, è un uomo specializzato nella gestione di software.
Dopo il primo anno di studi universitari, si rende conto che la sua quotidianità, secondo il suo punto di vista, è una perdita di tempo. Decide quindi di fare una scommessa: studiare in modo concentrato e senza distrazioni per dieci minuti consecutivi, tenendo il tempo con un timer, a forma di pomodoro.
Perde la sfida, ma nota come la sua attenzione e produttività sia aumentata, anche se solo di poco. Perfeziona allora la sua tecnica, fino agli anni Ottanta, in cui la stessa diventa un modello da seguire.
Consigli per applicare al meglio la tecnica del pomodoro
Ovviamente, questa tecnica per il Time Management può aiutarti notevolmente, ma c’è bisogno di prestare attenzione ad alcune piccole accortezze. Per prima cosa, non deve diventare un fine. Infatti, serve come mezzo per utilizzare al meglio il tempo e non come raggiungimento di una gratificazione.
Nel dettaglio, non devi fare a gara di quanti pomodori-timer collezioni.
Quindi, ti consiglio di crearti una lista e di disegnare vicino ad ogni attività alcuni quadratini, pensando a quanti pomodori pensi di utilizzare. Al termine di ogni lavoro, crocetta le forme che avevi fatto. In questo modo, riuscirai a renderti veramente conto delle attività completate e del tempo impiegato, riuscendo anche ad ottenere un miglior Time Management.
Inoltre, cerca di non distrarti durante i venticinque minuti impostati. Le prime volte potrà risultarti difficile, ma non mollare. Ti consiglio di scrivere ciò che vorresti fare su un foglio, così da affievolire le tentazioni. Oltre a ciò, i messaggi o le chiamate di familiari, colleghi o amici possono essere rimandate alla pausa. Quindi, rispondi loro dicendo che vi sentirete dopo, se non si tratta di un’urgenza. In più, devi stare attento ad essere fedele al timer. Una volta che suona, fermati ed interrompi ciò che stai facendo.
Infatti, allungando il periodo di lavoro oltre ai minuti preimpostati, penserai di dover prolungare la pausa, non riuscendo così a concludere il lavoro. Durante le pause, riposati seriamente, bevendo per esempio un caffè o qualsiasi altra bevanda. Non divertirti con videogiochi o con lo smartphone, poiché cinque minuti sono pochi e potresti non resistere alla tentazione di allungarli! Infine, non utilizzare applicazioni, in quanto l’automazione potrebbe diventare una rincorsa dei pomodori: preferisci il timer del telefono o manuale.
La tecnica del pomodoro, quindi, è un aiuto davvero importante per aumentare la tua produttività e la tua resa, in modo da avere più tempo libero e poter dedicare tempo alle attività extra-lavorative che ami, se lavori ad obiettivi e sei un dipendente, o in modo da massimizzare il guadagno orario, se sei un libero professionista.
In abbinata a questa, poi, potresti scegliere di approfondire altre tecniche di prioritizzazione dei compiti, come la matrice di Eisenhower, in modo da essere sempre attento a ciò che è importante e ciò che, invece, è solamente uno spreco di tempo, e potresti studiare la metodologia Agile per raffinare il tuo flusso di lavoro e renderlo ancora migliore.