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I prezzi di un impianto di domotica

La domotica negli ultimi anni sta conquistando le nostre case e sta raggiungendo la maggior parte della popolazione, dimostrandosi sempre più accessibile anche in termini di costo. Per impianto domotico si fa riferimento ad un impianto che permette di implementare delle tecnologie e dei dispostivi per i quali l’utente può gestire a distanza diverse funzionalità della sua casa. Ad esempio, un impianto di accensione delle luci o di regolazione del riscaldamento o del raffreddamento a distanza è un impianto domotico; come lo è anche quello che predispone la chiusura e l’apertura delle porte, la diffusione sonora, la gestione dei carichi di corrente, l’apparato di video-sorveglianza della casa e via dicendo.

Quanto costa un impianto domotico? Come ci spiegano i responsabili dell’azienda DSG Sicurezza, fornire la stima del costo di un impianto domotico è praticamente impossibile. Il motivo è chiaro: non esiste un ‘impianto domotico’ ma tanti impianti diversi che possono essere singoli o combinati, più o meno tecnologicamente avanzati, e su queste variabili si gioca il prezzo dell’impianto nel suo complesso.

Il costo dell’impianto domotico dipende da alcune variabili che sono:

  • la tipologia di impianto che si vuole implementare (può essere basico o avanzato);
  • il consulente scelto per realizzare ed installare l’impianto domotico;
  • l’estensione in metri quadri dell’impianto, che varia a seconda della grandezza della casa.

Facendo un esempio pratico, per un impianto domotico basilare su uno spazio di 70 metri quadrati, si possono spendere fino a 7mila euro, dovuti in gran parte per il sistema elettronico che bisogna implementare. Ovviamente si tratta di un costo stimato, come abbiamo detto avvicinarsi alla cifra è impossibile: è sempre meglio, per questo motivo, chiedere un preventivo dettagliato secondo le proprie esigenze.

Costi dell’impianto domotico di base

I preventivi possono riferirsi, in media, ad un impianto domotico c.d. di base, già in grado di rivoluzionare la gestione della casa, oppure a singoli impianti domotici che possono essere utili, ad esempio, se si desidera gestire il riscaldamento o solo l’impianto di sicurezza, e via dicendo.

Per semplicità, cercheremo di valutare quali possano essere i costi, per un impianto domotico di base e non, in una casa di circa 100 metri quadrati, con soggiorno, cucina, due camera da letto, bagno e una terrazza o balcone.

L’impianto domotico di base è formato, indicativamente, da circa 32 pulsanti e interruttori a comando, 14 punti luce indipendenti, un cronotermostato, 4 prese di controllo e un dispositivo per l’invio di sms per il controllo dell’impianto remoto, avvisi sonori e di sovraccarico e segnali d’allarme.

Con un impianto domotico di base è possibile controllare il clima della casa via app o Whattsapp, ridurre i consumi energetici dell’abitazione, controllare l’accensione e lo spegnimento delle luci, creare delle ambientazioni personalizzato con luci e temperatura, proteggere le persone e i beni dai fulmini, evitare il distacco del contatore, inviare sms da soccorso ai numeri dei familiari.

Il prezzo indicativo, in un sistema simile, viaggia sui 4-5mila euro, che però sono anche variabili sulla base dei concreti costi della manodopera e delle materie prime.

Gli optional dell’impianto domotico

Ovviamente come abbiamo detto un impianto domotico può anche avere degli optional. I costi variano molto notevolmente e quelli che indichiamo sono solo a titolo di orientamento. Un kit di antifurto può costare fino a 1300 euro, un Kit di video-citofonia con qualità HD e funzioni aggiuntive, con postazione esterna ed interna, fino a 1200 euro. La gestione automatica delle tapparelle costa in genere sui 500 euro, l’allarme di gas con sensore circa 200 euro, il video controllo ambientale con micro-telecamere costa circa 200 euro a telecamera.