La cinematografia italiana gode di tantissimi titoli. Elencarli tutti sarebbe quasi impossibile, dato che fino ai giorni d’oggi abbiamo avuto tantissimi registi italiani capaci di saper emozionare il grande pubblico amante e appassionato del cinema italiano.
Tra i film che hanno fatto la storia e avvicinato il pubblico italiano alle pellicole, non possiamo non citare molti titoli appartenenti all’era ’60 – ’70, che rimangono i più noti ed apprezzati, nonostante oggigiorno il mondo cinematografico offra tanto spazio a nuove pellicole.
Con una tradizione cinematografica come quella italiana sono in molti ad essere affascinati dal mondo del cinema ed in particolare dalla figura del regista. Ovviamente anche se si è portati per le arti visive e per lo storytelling non ci si può improvvisare videomaker. Chi ha effettuato studi diversi ma è determinato ad entrare nel settore della cinematografia potrebbe cominciare il proprio percorso con questo corso di regia di DamCinema.
Vediamo quali sono i film, di ieri e di oggi, più rappresentativi nel panorama italiano
La terrazza (1980):
a far da protagonista è Ettore Scola, un grandissimo esponente non solo del cinema italiano, ma anche di quello europeo. La trama racchiude i vizi appartenenti alla borghesia romana, mostrando i lati della tradizionale classe italiana.
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970):
come si evince dal titolo, la trama riassume la storia di una vita piena di assassini e criminalità condotta da un poliziotto, che nel corso della sua carriera diventa dirigente, dove non è in grado di sopportare le responsabilità richieste da questo incarico.
Il Sorpasso (1962):
inutile dire che il film è divenuto famoso ai giorni d’oggi, grazie soprattutto al meme raffiguranti Trintignant e Gassman mentre sono in auto e l’attore romano si cimenta nel famoso gesto delle corna mentre tenta un sorpasso azzardato.
Il Gattopardo (1963):
un film che ha fatto la storia in tutti i sensi. La trama riguarda lo sguardo in Sicilia di Garibaldi, raccontando anche la fine dell’Ancien Régime e dell’aristocrazia.
Il Secondo Tragico Fantozzi (1975):
nonostante avessimo citato il secondo e non il primo, dove c’è Fantozzi, è d’obbligo la visione. In questo secondo tragico, si ritrae tutto il meglio dell’intera saga. Un film che tratta un tema delicato ma con tanta ironia ed intrattenimento.
La classe operaia va in paradiso (1971):
il grande successo del titolo va ad Elio Petri, un regista in grado di aver raffigurato perfettamente la sua visione riguardo il lavoro in Italia durante gli anni ’60 e ’70.
La dolce vita (1960):
una storia tragica che si basa sul dramma esistenziale vissuta dalla gran parte dei romani nell’epoca ’60. Un periodo storico che venne chiamato “Hollywood sul Tevere”. Un eterno conflitto del giornalista che incapace di ritrovar sé stesso che racconta la sua infelicità nella vita.
Suspiria (1977):
un horror senza eguali (o almeno di quei tempi). Dario Argento racconta di una ballerina americana pronta a frequentare una Accademia che cela storie inquietanti.
Reality (2012):
una pellicola più recente, non solo per gli show che oggi vediamo sullo schermo, ma soprattutto perché racconta l’ossessione del successo. In questo film l’ex cognato di Matteo Garrone da pescivendolo, vorrebbe aver successo nel mondo dello spettacolo. Per riuscirci, decide di partecipare al Grande Fratello.
Lo Chiamavano Jeeg Robot (2015):
ad opera di Gabriele Mainetti, è uscito un vero capolavoro, con un perfetto mix di manga, fantasia e chiaramente supereroi DC o Marvel.
Naturalmente oltre alle pellicole italiane ci sono moltissimi film stranieri che hanno fatto storia e che meritano sicuramente di essere visti. Il panorama cinematografico internazionale è sempre ricco di proposte e novità molto interessanti.