Decidiamo di fare una gita fuori porta, decidiamo di andare ad Anzio.
Il sole di oggi richiama la semplicità del mare, ed Anzio si affaccia proprio sul mar Tirreno.
Anzio fa parte del litorale laziale, a pochi chilometri da Roma, è facile raggiungere questa antica città marina.
Anzio vanta origini antichissime, addirittura da attribuire all’età del bronzo.
Il caldo sole e la brezza marina, ci invitano a rivolgere la nostra escursione verso la famosa villa di Nerone, che secondo le leggende storiche, veniva utilizzata come passaggio per i ristori. Decidiamo di spingerci verso il Teatro romano, del I sec. D.C.
Di questo teatro rimangono poche tracce, ma davvero strabilianti, un tuffo nel passato della storia. Rimaniamo a bocca aperta davanti a tanta storia immersa nei colori blu profondi del mare.
Anzio è mare e storia, un mix che ci affascina davvero molto.
Proseguiamo la nostra visita ad Anzio dirigendoci verso il porto.
Il porto di Anzio è davvero un luogo caratteristico. Un’esplosione di colori che si perdono nell’infinito blu del mare. Una piacevole passeggiata tra l’odore della salsedine e le chiacchiere dei marinai. Ci perdiamo a guardare i pescatori tirare su le reti con il pescato del giorno. Anzio sembra essersi fermata nell’orologio del tempo.
Ma ora che ci pensiamo noi ci siamo dimenticati che è quasi ora di pranzo!
Vicino al porto di Anzio è pieno di localini e ristoranti invitanti, ma chiediamo consiglio a qualche marinaio. Non conoscendo la città è facile incappare in qualche spiacevole sorpresa, sarebbe un vero peccato!
Un pescatore dal volto buono e segnato dal sole ci indirizza ci consiglia il miglior ristorante ad Anzio, potete trovare qui il sito
Entriamo ed è subito magia, complice l’odore della frittura di paranza e la terrazza con vista sul mare, un connubio perfetto! Servizio eccellente, cibo tradizionale sapientemente rivisitato, come il purè di patate con olio al tartufo e gamberi. Da leccarsi i baffi! Un susseguirsi di ottime portate vista mare, accompagnate da un fresco vino ed un conto appropriato alla qualità e servizio.
Soddisfatti ed a stomaco pieno, continuiamo la nostra visita presso il museo dello sbarco di Anzio.
Un tuffo nel passato, tantissimi reperti storici, un po’ troppo stipati nei piccoli spazi del museo.
Dai piccoli attrezzi da guerra, alle bombe, le armature, mappe e bandiere, qui tutto parla di un’importante pezzo della storia dell’umanità.
Con il cuore un pò triste, riprendiamo la nostra passeggiata verso la costa. Abbiamo bisogno di rallegrare lo spirito.
Guardando l’orizzonte svetta nel blu del cielo l’antica Torre Caldara. Questa antica torre è situata nell’area naturale protetta di Anzio. Un signore che abbiamo avuto la fortuna di incontrare, ci fa un po’ da Cicerone. Ci racconta che l’edificazione della torre sia avvenuta in difesa delle caldare delle miniere di zolfo.
E’ favoloso ammirare la maestosità di questo edificio perdersi nei colori della costa. E’ davvero rilassante passeggiare su questo tratto di costa, respirare gli odori della macchia mediterranea e sentire il rumore delle onde rompersi sugli scogli.
Anzio è una piccola città piena di storia, di sapori, di odori e colori.
Il clima è mite, merito della brezza e dell’abbraccio del golfo.
Siamo stati fortunati ad incontrare piacevoli e disponibili persone che ci hanno fornito ottimi consigli.
Ci rimettiamo in macchina verso casa, con la reciproca promessa di trascorrere un’altra giornata ad Anzio, per scoprire nuovi posti e magari in estate fare un tuffo nel mare blu.