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Concimi per agricoltura biologica: scopri quali sono e perché è importante usarli

I concimi organici vengono utilizzati con il duplice scopo di recuperare i terreni incolti e di renderli ancora una volta produttivi.

Questa tipologia di concime viene inoltre impiegata durante l’inverno per preparare gli stessi terreni alla concimazione, prima di procedere con la semina.

Se anche tu hai un orto ma non sei ancora sicuro di voler utilizzare concimi per agricoltura biologica, continua a leggere questo articolo: ti mostrerò perché ti stai sbagliando!

Scopri quali sono i principali concimi per agricoltura biologica!

Concimi organici per agricoltura biologica: quando rimandare vuol dire commettere un grande ERRORE

Per farti capire l’importanza dell’utilizzo dei concimi organici per agricoltura biologica ti suggerisco di pensare ad un grande piatto di verdure condito con un ottimo olio: questo è il concime organico!

Per concime organico intendiamo dunque il reale nutrimento della pianta, ovvero le sostanze nutritive che restano a disposizione della stessa e che vengono “prelevate” al momento de bisogno.

Concimi organici per agricoltura biologica: tipologie più utilizzate

Tra le tipologie di concimi per agricoltura biologica più utilizzati troviamo:

  • Il compost

Il compost è il concime organico più utilizzato in agricoltura biologica e deriva dal processo di trasformazione di tutti gli avanzi e gli scarti della cucina, del giardino e dello stesso orto.

Per rendere il compost completo ti consiglio di arricchirlo con della paglia, del terriccio, della cenere oppure del letame.

Il vantaggio principale che si ottiene utilizzando il compost è la possibilità di migliorare la struttura del terreno: quando questo è compatto e argilloso lo rende più leggero, se invece è troppo ricco di sabbia ne aumenta la massa.

  • Il letame

Detto anche stallatico, questo concime organico è sicuramente quello più utilizzato.

Deriva dalla maturazione delle feci di animali allevati ed è ricco di nutritivi come azoto, fosforo, carbonio che permettono di migliorare le caratteristiche fisiche del terreno.

  • La pollina

La pollina deriva dalle deiezioni di volatili e per essere utilizzata ha bisogno di essere trasformata in segatura o in piccoli trucioli.

Mi raccomando se scegli di utilizzare questo concimi presta attenzione alle radici soprattutto delle piante più giovani, altrimenti potresti bruciarle.

  • Humus di Lombrico

L’humus di lombrico deriva dalla trasformazione della sostanza organica dei lombrichi ed è particolarmente utilizzato come arricchimento per il terreno.

  • La cornunghia

La cornunghia veniva utilizzata moltissimo durante l’antichità e deriva dalla triturazione e successiva essiccazione delle corna e degli zoccoli degli animali.

Anche questo concime come lo stallatico è ricco di azoto e fosforo e rilascia le sue sostanze nutritive lentamente ma in modo costante.

  • La farina di ossa

La farina di ossa si ottiene dalla triturazione delle ossa degli animali ed è l’ideale quando il terreno presenta enormi carenze di calcio e fosforo.

Ti consiglio di utilizzarla se hai piante da frutto ed ornamentali, ma fai attenzione: non contiene grandi quantità di azoto.

  • Farina di sangue

La farina di sangue viene ottenuta seccando e pulendo il sangue che deriva dall’attività di macello.

È un fertilizzante ottimo perché ricco di azoto, carbonio e ferro.

  • Cuoio e pelli idrolizzate

Questo concime contiene azoto, fosforo, ferro e magnesio ed è un ottimo concime di base da utilizzare durante la stagione invernale per la coltivazione di ortaggi.

  • Lupino macinato

Il lupino macinato è un concime completamente vegetale ed è ricco di azoto. Ti consiglio di utilizzarlo come supporto per la crescita delle piante soprattutto se hai degli agrumi.

Interralo durante la primavera prima della ripresa vegetativa: in questo modo migliorerai le caratteristiche fisiche e biologiche del suolo.

  • La polvere d’alga.

La polvere d’alga deriva dall’attività di polverizzazione di una specie di alga rossa dell’Oceano Atlantico.

Stiamo parlando di un concime ricco di calcio e magnesio, ottimo per stimolare la crescita delle piante e per renderle più robuste.

  • Borlanda

La borlanda si ottiene dagli scarti della lavorazione della barbabietola e della melassa.

Questo concime organico è ricco di potassio e microelementi: puoi comprarlo in forma liquida oppure in grani.

Utilizzalo prima della semina del tuo frutteto.

  • Il panello di ricino

L’ultimo posto nella lista dei concimi organici per agricoltura biologica è occupato dal panello di ricino.

Questo concime si ottiene dall’olio di ricino appunto ed è molto ricco di azoto: è ideale non solo come nutrimento ma anche per tenere lontani dalle coltivazioni i nematodi, i parassiti delle radici.

Stiamo dunque parlando di un concime organico in parte tossico: mi raccomando usalo con estrema cautela, così da non creare danni alle altre piante ed altri animali.