Come rendere le prese elettriche a prova di bambino

Quando la famiglia si allarga con l’arrivo di un bambino, bisogna subito iniziare a pensare a quali sono i possibili pericoli presenti dentro casa, così da correre in anticipo ai ripari.
Ogni stanza, in pratica, nasconde un potenziale pericolo per i piccoli “esploratori”: porte, finestre, scale, piani cottura, spigoli vari… il rischio che i bambini si facciano male è concreto, ma per fortuna esistono tantissimi accorgimenti che si possono adottare per prevenire questi possibili incidenti domestici che coinvolgano bambini e la sicurezza in casa!

Uno dei rischi maggiori è legato alle prese di corrente elettrica. Gli incidenti legati ad episodi di ustioni o di scariche elettriche sono al quarto posto posto nella classifica di tutte le disavventure che possono capitare tra le mura domestiche, ecco perché è importante seguire alcuni consigli per evitare spiacevoli inconvenienti.

COPRIPRESA PER LA SICUREZZA DEI BAMBINI

I copripresa sono oggetti indispensabili quando in casa si hanno bambini di qualche mese che imparano a gattonare. I piccoli, quando iniziano ad esplorare l’ambiente circostante, hanno da sempre una predilizione per le prese elettriche: sarà che sono generalmente posizionate proprio alla loro altezza, sarà che hanno anche un aspetto simpatico con quei forellini, sta di fatto che non c’è bambino che non ne sia attratto e non tenti di toccarle.

Per questo motivo, la primissima cosa da acquistare sono i copripresa. In commercio ne esistono di tanti tipi, adatti ad ogni tipo di presa (quindi anche per le Schuko). E’ importante verficare, prima di effettuare l’acquisto, che i dispositivi di sicurezza prescelti siano compatibili con le prese che si vogliono andare a coprire: non sono tutte uguali, e un prodotto non adatto non avrebbe ovviamente alcuna utilità.
Acquistare questi tappini copripresa comporta una spesa variabilie ma comunque sempre irrisoria, in cambio della quale ci si garantisce un enorme vantaggio in termini di sicurezza.

Sul mercato esistono molte soluzioni differenti, non ne esiste una migliore in assoluto: bisogna trovare quella che meglio si adatta alle caratteristiche delle prese e al comportamento del bambino. I più intrepidi, infatti, potrebbero addirittura essere ulteriormente attratti dai copripresa. Non è raro che alcuni bambini si ostinino nel tentativo di rimuovere queste protezioni, divertendosi proprio a toglierle, rimetterle, toglierle un’altra volta e così via. Meglio, dunque, scegliere modelli non appariscenti, assolutamente poco visibili (trasparenti, ad esempio) ed anche difficili da afferrare.

Tutte le principali aziende che realizzano articoli per la prima infanzia producono i copripresa, alcuni modelli di solito si trovano anche dal ferramenta: sono quindi prodotti facilmente reperibili e, come già detto, anche molto economici.

ALTRI ACCORGIMENTI UTILI

Le prese elettriche sono dispositivi in grado di trasmettere corrente in due modi differenti: c’è la presa maschio (spina), che presenta due/tre protuberanze e deve essere inserita, e poi c’è la presa femmina, che invece è la parte che si trova fissa nella parete.

In un modo o nell’altro, entrambe le cose sembrano attrarre i più piccoli. La presa femmina è famosa per essere quella in cui i bambini tentano di infilare le dita, ma in realtà non è l’unico pericolo.
Le prese maschio, cioè quelle che si usano per portare la corrente ad un dispositivo elettronico grazie ad un cavo, possono anch’esse risultare insidiose.

Ad esempio, una cosa da non fare mai è lasciare il caricabatteria del cellulare infilato nella presa di corrente. Considerando che i bambini amano mettersi in bocca qualsiasi cosa, potrebbero prendersi una brutta scossa. Molto meglio evitare, quindi, di lasciare in vista un cavetto di questo tipo.

Per quanto possibile, sarebbe anche preferibile non avere troppi fili elettrici sparsi per casa, anche perché solitamente sono tutti abbastanza facilmente raggiungibili anche dai più piccoli che gattonano sul pavimento. Laddove possibile, è consigliabile collegare gli elettrodomestici a prese femmine posizionate più in alto, insomma che si trovino fuori dalla portata dei bambini più piccoli.

Oltre ad essere un buon sistema dal punto di vista del risparmio energetico, una soluzione valida potrebbe essere quella di collegare tutte le spine di un determinato impianto (supponiamo la postazione che include pc, stampante e scanner, oppure quella con tv, stereo, lettore cd, decoder ecc.) ad un’unica ciabatta multipresa munita di apposito coperchio e interruttore.

Adottando un semplice accorgimento di questo tipo, il rischio che il bambino resti fulminato si riduce senz’altro in modo considerevole.

IMPIANTI ELETTRICI VECCHI E NUOVI

Gli impianti elettrici di nuova generazione solitamente vengono già realizzati secondo determinati parametri di sicurezza, per cui prevedono un sistema di blocco automatico nel caso in cui si cerchi di infilare nei fori qualcosa di diverso da una spina elettrica.

Gli impianti più vecchi, invece, se non sono stati opportunamente rinnovati ed aggiornati, possono essere molto rischiosi per l’incolumintà di bambini (e non solo, a dire il vero). Le vecchie prese, infatti, hanno dei contatti metallici in tensione posti subito dopo i fori: se un bambino ci mette le dita dentro, o peggio ancora ci infila un piccolo oggetto metallico, rischia di rimanere folgorato.

In questi casi, può essere molto utile il cosiddetto interruttore salvavita, che può stoppare immediatamente l’erogazione di corrente. Il metodo però non sempre funziona: se, combinazione, il bambino inserisce un dito nel foro superiore ed un altro dito in quello inferiore, la presa potrebbe in un certo senso scambiarlo per un qualsiasi elettrodomestico, fornendo quindi un certo quantitativo di corrente elettrica.

Il salvavita, in una situazione di questo tipo, non rileverebbe nessuna anomalia particolare e quindi non scatterebbe, con tutte le conseguenze negative del caso.