L’armadio rack, molto più comunemente chiamato “rack”, prende il suo nome dal termine inglese che identifica lo scaffale o la rastrelliera. Viene da sé pensare che questa è una struttura studiata per contenere elementi impilati.
I rack non sono utilizzati per riporre libri, scarpe e vestiti, ma sono strumenti usati in ambito professionale per l’installazione di elementi elettronici come ad esempio negli uffici aziendali, quindi anche la sicurezza di questi armadi è davvero importante.
L’armadio rack non è uno solo
Gli armadi rack, chiaramente, non sono tutti uguali, ma devono andare incontro alle esigenze di coloro che li utilizzano. In commercio si trovano rack di diverse dimensioni, leggeri e molto pesanti, altamente blindati o realizzati con lamiere sottili.
Se dobbiamo individuare due categorie di armadi rack da cui partire per trovare le differenze, possiamo fare una discriminazione basandoci sul luogo in cui vengono installati: a pavimento o a muro.
Gli armadi rack a pavimento sono di solito di grande dimensione e possono ospitare diverse file di strumenti e apparecchiature. Questi vengono utilizzati comunemente dalle aziende che si occupano di broadcast e nelle server farm.
Questo tipo di armadio rack è costruito per impedire il furto, il danneggiamento, la manomissione, il ribaltamento, visto l’importanza degli apparati che contiene.
Le aperture possono essere sia sulla parte frontale, sia su quella posteriore, per rendere semplice l’installazione degli apparati all’interno dell’armadio. I battenti possono essere dotati di serrature altamente tecnologiche, che limitano l’accesso solo ai soggetti autorizzati, ma, se non serve un così alto grado di sicurezza, possono essere presenti semplici serrature a chiave.
L’armadio rack a muro è sicuramente più leggero e meno capiente di quello a pavimento ed è utilizzato per usi specifici. Ad esempio essi possono essere usati per difendere una centralina di un allarme o uno strumento di videoregistrazione.
Ciò che entrambe le tipologie di armadi rack deve avere sono le fessure per la dissipazione del calore e fori per il passaggio dei cavi.
I gradi di sicurezza dell’armadio rack: norma EN60529
Gli involucri per materiale elettrico hanno codice che identifica il loro grado di protezione. La norma CEI EN 60529 (ex CEI 70-1) classifica gli involucri, quindi anche gli armadi rack, che contengono attrezzature elettroniche di tensione nominale inferiore o uguale a 72,5 kV.
Ciò che questo codice IP descrive è la capacità dell’involucro di opporsi alla penetrazione di corpi solidi e anche dell’acqua.
Su Wikipedia viene così spiegato: “il codice IP (o grado di protezione IP o marcatura internazionale di protezione, in inglese International Protection e abbreviato in IP, a volte interpretato impropriamente come marcatura di protezione ingresso), è un parametro definito dallo standard internazionale IEC 60529 (pubblicato dalla Commissione elettrotecnica internazionale), che classifica e valuta il grado di protezione fornito da involucri meccanici e quadri elettrici contro l’intrusione di particelle solide (quali parti del corpo e polvere) e l’accesso di liquidi”.
Sempre sulla nota enciclopedia digitale sono pubblicate le tabelle che descrivono la sicurezza attraverso codici.
Il codice che identifica il grado di sicurezza è così formato:
- Una cifra da 0 a 6 o lettera x
- Una cifra da 0 a 8 o lettera x
- Una lettera tra A, B, C, D (opzionale)
- Una lettera tra H M S W (opzionale)
Il risultato finale che si troverà indicato sarà IPXXab, dove IP sta per International Protection, le due “X” sono le cifre obbligatorie che identificano la protezione da oggetti solidi e dai liquidi, “ab” sono le lettere opzionali che servono ad aggiungere informazioni sul grado di protezione.
Quindi anche questo codice è un fattore che discrimina la sicurezza e, di conseguenza, anche la tipologia di armadio rack.
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