donna magra mentre si pesa sulla bilancia

Anoressia: una ragazza su due è a rischio

La ricerca di un fisico perfetto diventa per molte ragazze, soprattutto adolescenti, una vera e propria ossessione e sfocia, in diversi casi, in patologie dell’alimentazione come l’anoressia e la bulimia. Il giusto rapporto peso altezza, come ben spiega anche l’articolo pubblicato dal portale donnafemminile.it, invece, deve essere semplicemente alla base di un corretto stile di vita. Non un’ossessione ma un indice di salute.

Allarme anoressia per 1 ragazza italiana su 2

Nutrimente onlus ha condotto di recente – in occasione della settimana della moda milanese che si è tenuta pochi giorni fa – una ricerca per studiare l’impatto che la continua esposizione mediatica di modelli filiforme ha sulle giovani donne. I risultati destano preoccupazione. Secondo lo studio, infatti, condotto da 40 esperti di nutrizione, la continua esposizione a questi modelli espone una ragazza su due al rischio emulazione. Non più solo una questione di nutrizione, di chili in più, ma un vero e proprio problema psicologico, difficile da superare senza il giusto sostegno. Il peso diventa per queste ragazze il metro per valutare il proprio valore personale, generando così l’assunzione di atteggiamenti patologici nei confronti del cibo.

Da Nutrimenti arriva l’invito per l’Italia a seguire il modello Francia

Per contrastare il dilagare di queste patologie legate all’alimentazione, Nutrimente onlusu, attraverso il suo presidente, Sara Bertelli, ha invitato l’Italia a seguire il modello Francia: varare una legge anti-anoressia. Bertelli, infatti, spiega che: “I dati rilasciati dall’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) mettono in allarme l’universo adolescente, ma soprattutto i contesti come il mondo della moda e della danza. Sono molti i Paesi che hanno preso provvedimenti in tal senso: Israele per primo e di recente la Francia con la legge che obbliga le case di moda a richiedere un certificato medico alle modelle che ne attesti la buona salute e un sano rapporto peso/altezza”. “Queste misure- aggiunge il numero uno di Nutrimente onlus – mandano un messaggio molto importante, che è quello di tutelare i soggetti più vulnerabili da un’esposizione elevata di ‘magrezza non salutare’. Le leggi anti-anoressia sottolineano l’esistenza di un problema e vanno nella direzione di prevenzione e tutela della popolazione a rischio (giovani, modelli, danzatori con personalità particolarmente vulnerabili alla prestazione e al giudizio altrui). Anche l’Italia è favorevole a prendere misure di prevenzione condivise contro l’anoressia nei settori più a rischio”.

Gli errori più comuni

La ricerca di un fisico perfetto spinge molte ragazze a diete fai da te, non solo sbagliate ma davvero rischiose perché estreme. Anche il ricorso all’attività fisica diventa estremo e capace quasi di generare effetti opposti a quelli ricercati. Molto pericolosa, poi, la tendenza in crescita di assumere lassativi e diuretici per accelerare il dimagrimento attraverso l’assunzione di farmaci. Così come è da ritenersi sbagliato il consumo di inibitori della fame. Nel 52 per cento dei casi le ragazze si sottopongono a diete estreme, nel 47 per cento eccedono con l’esercizio fisico, nel 35 per cento, invece, assumono inibitori della fame, lassativi o diuretici.

Quando il problema non è più solo femminile

Tra le evidenze poste in rilievo dall’associazione, poi, c’è una radicale trasformazione che interessa queste patologie. Se fino  qualche anno fa potevano essere considerate esclusivamente femminili, oggi cresce il numero di ragazzi affetti da disturbi alimentari importanti. Il 10 per cento dei ragazzi, infatti, è affetto da ortoressia (ossessione da alimentazione sana) o vigoressia (ossessione per il volume muscolare).

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