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Viaggio in Cina

La Cina: una straordinaria nazione asiatica, ricca di storia e dal fascino sorprendente. Un viaggio in Cina equivale a un tuffo nella culla del buddismo e nelle tradizioni orientali, significa immergersi in un panorama costituito da architettura tradizionale, ricca di elementi decorativi e con la particolare forma dei tetti che sembrano galleggiare, nonché in paesaggi naturali affascinati: praterie, montagne, laghi e fiumi spesso legati ad aspetti sacri della religiosa buddista. La capitale Pechino è caratterizzata sia da costruzioni dall’architettura moderna che tradizionale, emerge, in particolare, il complesso monumentale della Città Proibita. Shanghai, invece, costituisce il centro finanziario principale, ricco di grattacieli e immerso in una cultura vicina al mondo occidentale. In Cina si trova una delle sette meraviglie del mondo, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1987: la Grande Muraglia.

Sono davvero molti i luoghi che meritano una visita, scopiamone alcuni! 

La su citata Città Proibita, nel centro di Pechino è il più grande palazzo al mondo, antica residenza dell’imperatore cinese, dal 1987 inserita nella World Heritage List dall’Unesco.
Si estende per una superficie di circa 72 ettari, è costituita da ben 90 palazzi e 980 edifici per un totale di 8.704 stanze. La Città Proibita rappresentare la potenza suprema dell’imperatore che si riteneva conferitagli direttamente da Dio. A protezione dell’imperatore e della sua corte, la città è recintata da una cinta muraria alta 10 m. e ulteriormente protetta da un fossato. All’interno della cinta muraria si estendono due corti: una riservata all’attività politica e pubblica, l’altra alla vita quotidiana e privata dell’imperatore. Sulla Corte Esterna sorgono tre edifici principali: il Palazzo della Suprema Armonia (Taihedian), il Palazzo dell’Armonia Centrale della Preservazione e dell’Armonia (Baohedian). In questi edifici l’imperatore dava luogo alle grandi cerimonie, ai banchetti e si occupava degli affari dello stato. Invece, sulla Corte Interna vi sono tre edifici, collocati sul retro della Città Proibita: il Palazzo della Purezza Celeste, quello della Grande Unione e della Tranquillità Terrena. Altri dodici palazzi, costituivano la residenza più privata nella quale l’imperatore si occupava degli affari quotidiani e abitava con le sue concubine. Oggi ospitano sale espositive che custodiscono collezioni imperiali.
In questo immenso palazzo vissero 24 imperatori delle dinastie Ming (dal 1368 al 1644) e Qing (dal 1644 al 1911).

Altra meraviglia legata alla vita pubblica e privata degli imperatori cinesi è il Palazzo d’Estate. Nel 1153, l’imperatore Wang Yan Liang fece di Pechino la sua capitale principale e scelse questo luogo per realizzare la sua villa, chiamandolo Collina d’Oro. Si trova a 25 km dal centro della città e unisce armonicamente architettura e natura, è, infatti, un grande parco che si estende su di una superficie di circa 2,9 Km2, ospita palazzi, giardini e laghi tra cui quello battezzato dal Wang Yan Liang come Mare d’Oro.

Luogo di antichi culti compiuti dagli imperatori è il Tempio del Cielo, detto anche Tempio del Paradiso. Esso rappresenta il più importante complesso di edifici taoisti di Pechino (cioè legati al culto di Tian); si trova nel distretto di Xuanwu ed è anch’esso considerato Patrimonio mondiale dell’umanità. In questo tempio, gli imperatori della dinastia Qing e Ming, officiavano il culto del Cielo tre volte all’anno per invocare la pioggia, il vento o la pace. L’edificio ha una pianta circolare e un volume conico con una triplice linea di gronda, caratterizzata da tegole blu, degradante verso l’alto; in sommità è collocata una sfera dorata. Il Tempio è interamente costruito in legno senza alcun uso di chiodi poiché tutti gli elementi strutturali sono incastrati tra loro (una caratteristica dell’architettura cinese). Ogni elemento che contribuisce a realizzare la struttura è legato alla simbologia del trascorrere del tempo: le quattro colonne centrali, del primo livello, dette Colonne del Pozzo del Drago, rappresentano le quattro stagioni dell’anno; sul secondo livello, le dodici colonne simboleggiano i mesi dell’anno, le altre dodici, poste al livello successivo, richiamano alle altrettante divisioni della giornata secondo la tradizione cinese.

Xi’an, città della Cina Centrale, capoluogo della provincia di Shaanxi, è celebre per una delle più importanti scoperte archeologiche del XX secolo: l’Esercito di Terracotta della Tomba Qin. Si tratta della sepoltura del primo imperatore della Cina, Qin Shi Huang, risalente al III secolo a.C., accompagnata da migliaia di statue in terracotta rappresentanti i soldati dell’esercito, realizzate per accompagnare e proteggere l’imperatore anche nell’aldilà. Queste, a grandezza naturale, furono costruite per parti mediante stampi e argilla modellata, resa solida e duratura mediante il calore del fuoco, le varie parti del corpo erano poi ricomposte insieme e dipinte con colori vivaci (si riconoscono, oggi, labili tracce di colore in alcune statue).

Shanghai, già citata per il suo aspetto moderno e vicino alla cultura occidentale, custodisce uno dei più importanti monumenti buddisti: il Tempio del Buddha di Giada. Al suo interno vivono numerosi monaci che si dedicano al lavoro e alla preghiera. Il tempio è stato costruito nel primo decennio del XX secolo, secondo lo stile della Dinastia Song; esso è riconoscibile per le pareti esterne dal caratteristico color zafferano. Racchiude all’interno sale e cortili simmetrici; una delle sale custodisce la statua di Buddha alta 1,9 m. in pietra di giada bianca, la divinità è rappresentata seduta, ed è impreziosita da gioielli. In altre sale, vi sono altre raffigurazioni scultoree del Buddha, di cui tre placcate in oro.

Un viaggio in Cina  non può concludersi senza una lunga passeggiata, almeno per qualche chilometro, sulla Grande Muraglia Cinese. SI tratta di un’immensa struttura difensiva che percorre la parte settentrionale della nazione da est a ovest, per ben 6,000 km, attraversando la provincia del Liaoning, dove ha inizio, Pechino, le città di Hebei,Tianjin, Shanxi, Shaanxi, Ningxia, la Mongolia Interna e termina con il Passo di Jiayuguan nella provincia del Gansu. Alla sua realizzazione contribuirono diverse dinastie: la costruzione iniziò sotto i Qin nel III secolo a.C. e proseguì sotto le dinastie Han e Ming. È straordinariamente visibile anche dallo spazio, nota in tutto il mondo come la più lunga costituita da muri di pietra e mattoni. Un’affascinante attività di trekking sulla Muraglia Cinese può essere compiuta in sei giorni.