Quando pensiamo allo stress da lavoro correlato, la nostra mente corre immediatamente alla salute del lavoratore stesso. È normale che sia così. Una forte dose di stress è infatti da considerarsi come deleteria per la salute psicofisica. È importante però guardare alla questione anche da un’altra prospettiva. Guardando allo stress da lavoro correlato dalla prospettiva dell’azienda o del datore di lavoro, ecco che questo problema diventa anche economico. Ma andiamo per gradi. Cerchiamo di capire insieme che cosa lo stress da lavoro correlato sia, quali siano i problemi economici che comporta e come gestire il tutto al meglio. E ricorda, lo stress da lavoro è stato ormai riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, come puoi scoprire a questo link.
Stress lavoro correlato definizione
La definizione completa dello stress da lavoro correlato può essere ricercata direttamente sul sito INAIL ufficiale. Se ne parla come di una condizione che alcuni individui possono provare nel caso in cui non credano di poter rispondere in modo adeguato alle richieste che vengono loro fatte sul posto di lavoro o di poter disattendere le aspettative che i loro superiori hanno circa le loro capacità. Questa condizione può essere accompagnata da disturbi di vario genere, di natura psicologica, ma anche di natura fisica e sociale. Tra i disturbi più diffusi dobbiamo senza dubbio ricordare stati di ansia e disturbi da panico, mal di testa ricorrenti e persistenti, insonnia, tachicardia, ipertensione, senso di vertigine, sfoghi e rush cutaneii, problemi all’apparato gastrointestinale.
Stress da lavoro correlato: le cause
Ovviamente lo stress da lavoro correlato può avere varie cause. Alcune, certo, possono essere intrinseche al soggetto stesso. È ad esempio più semplice che a subire una forte dose di stress sia una persona che non ha affatto fiducia nelle proprie competenze, piuttosto che una persona che è più sicura di sé. Sono innumerevoli però anche le cause esterne al soggetto. Lo stress da lavoro correlato infatti può essere causato da un carico di lavoro eccessivo, che nessun lavoratore da solo sarebbe in grado di sostenere. Può essere causato da responsabilità eccessive, dalla disorganizzazione, da una cattiva comunicazione, da un atteggiamento scorretto da parte dei superiori, da un luogo di lavoro che non risulta affatto rilassante e stimolante.
Stress da lavoro correlato, è possibile superarlo in autonomia?
Se davvero si tratta di stress da lavoro correlato, superarlo in modo del tutto autonomo potrebbe risultare complesso. Coloro che provano i classici sintomi dello stress da lavoro correlato, ma non sono sicuri si tratti effettivamente di questo dovrebbero prima di tutto cercare di allontanare ogni fonte di stress dalle loro vite quanto più possibile. Ecco alla alcuni utili consigli ed indicazioni per combattere lo stress in modo efficiente. È prima di tutto fondamentale seguire una sana e genuina alimentazione e fare un po’ di attività fisica, meglio se all’aria aperta.
È importante poi stabilire delle priorità, organizzare al meglio le proprie giornate per minimizzare gli imprevisti, prendersi del tempo per se stessi ed evitare di restare da soli. Lo stress si combatte meglio quando si ha qualcuno con cui condividere la propria frustrazione, oltre che il proprio tempo. Inoltre dobbiamo senza dubbio ricordare gli esercizi di respirazione e la meditazione. Puoi scoprire come la meditazione possa essere utile contro lo stress, leggendo questo leggi questo articolo.
Stress lavoro correlato: lavoratori poco performanti
Adesso che abbiamo chiarito cosa lo stress da lavoro correlato sia, quali siano le cause che possono scatenarlo e quali le conseguenze per la salute del lavoratore, cerchiamo di comprendere quali svantaggi questa patologia può comportare per le aziende. Come abbiamo inizialmente affermato si tratta di importanti svantaggi economici.
Una persona che si trova a vivere una condizione di stress da lavoro correlato, non si sente bene né fisicamente né mentalmente. Di conseguenza è normale che non riesca a dare il massimo sul posto di lavoro. Non ha la giusta concentrazione. Non ha le giuste energie. Soprattutto manca di motivazione. Se le performance dei lavoratori diminuiscono, diminuiscono le performance dell’azienda nella sua interezza. Performance scarse ovviamente corrispondono ad una minore produttività e di conseguenza a minori introiti. Non solo, ne va anche della reputazione stessa dell’azienda che potrebbe proprio a causa di queste performance scarse perdere i suoi clienti. È normale anche che una persona che vive situazioni di questa tipologia si assenta dal lavoro spesso e si metta in malattia. È importante ricordare che il costo per la gestione di assenteismo e malattie è per un’azienda davvero elevato.
Un rischio troppo elevato per le aziende di oggi
Le aziende proprio per questo motivo devono inserire lo stress da lavoro tra i possibili rischi in cui i dipendenti devono incorrere. Non si tratta solo di buon senso, per evitare gli svantaggi a cui abbiamo appena accennato. Si tratta anche di un obbligo di legge. Sì, perché tutti i datori di lavoro hanno per legge l’obbligo di valutare con attenzione il rischio da stress da lavoro correlato. Nel caso in cui il Documento di Valutazione dei Rischi non sia redatto correttamente e nel caso in cui il rischio da stress correlato non sia inserito in questo documento, ecco che possono partire delle sanzioni.
Tra gli altri danni economici che è bene prendere in considerazione, il fatto che un lavoratore che sviluppi una patologia da stress da lavoro correlato può richiedere un risarcimento economico. Ovviamente è necessario dimostrare che vi sia effettivamente una correlazione con l’attività svolta e che il datore di lavoro non abbia fatto scendere in campo alcuna forma di protezione o di sicurezza, oppure che vi siano delle lacune nella documentazione. È opportuno anche sottoporsi ad una perizia medico legale. Per le aziende è sempre meglio correre ai ripari e prevenire questo tipo di spiacevoli situazioni.