Fatturazione elettronica 2021: come emettere e-fattura per i clienti esteri

Dal 1 Gennaio 2019 la fatturazione elettronica è diventata obbligatoria per tutte le operazioni verso gli altri operatori economici. Quando si tratta di operazioni nei confronti di clienti in Italia non sussiste nessun tipo di problema, ma quando invece si intrattengono rapporti con l’estero, come ci si deve comportare?

Quando si deve emettere fattura nei confronti di un soggetto estero le leggi sono leggermente differenti. Ad ogni modo la prima cosa di cui bisogna sincerarsi è quella di verificare se si è, o meno, un soggetto che ha l’obbligo di emettere fattura elettronica. Infatti, non tutti i soggetti coinvolti nel processo della fatturazione elettronica sono sottoposti a questo obbligo. Ne sono un esempio i soggetti che aderiscono al regime dei minimi, al forfettario o ai piccoli imprenditori agricoli.

Fattura elettronica e clienti esteri

Se hai verificato che tu sia tenuto all’emissione della fattura elettronica o comunque hai deciso di aderirvi spontaneamente allora è il momento di continuare nella lettura per capire come procedere. Per la fatturazione elettronica verso clienti esteri il soggetto italiano titolare di partita IVA può decidere liberamente se emettere fattura elettronica, in modo da evitare la compilazione della comunicazione Esterometro.

Ad ogni modo, la fattura elettronica, nei confronti di un soggetto estero, è la stessa utilizzata per i soggetti che hanno sede in Italia, solo che prevede alcuni accorgimenti che riguardano la compilazione:

  • Codice Destinatari: “XXXXXXX” senza Codice Fiscale;
  • CAP “00000” senza specifica;
  • IVA: la Partita Iva va inserita solo nel caso in cui il soggetto ha sede nell’Unione Europea, con l’identificativo della nazione di appartenenza. Se il soggetto ha sede fuori dai confine UE allora il codice da inserire è OO99999999999.

N.B. Ogni volta che è emessa fattura nei confronti di un cliente con sede all’estero, via mail dovrà essere inviata anche una copia analogica del documento. Questo perché, la mancanza di residenza in Italia, determina l’impossibilità di accedere al Sistema di interscambio per vedere il file in formato XML.

Cos’è l’Esterometro

L’Esterometro è una comunicazione che deve essere inviata per via telematica, altro non è se non la comunicazione delle fatture emesse e ricevute da imprese e professionisti che si trovano fuori dal territorio italiano.

Hanno l’obbligo alla compilazione dell’Esterometro gli stesso soggetti che devono emettere la fattura elettronica, quindi i titolari di partita IVA che intrattengono rapporti con imprese estere. Nello stesso modo in cui sono esonerati dalla fatturazione elettronica, non sono tenuti all’Esterometro coloro che rientrano nel regime dei minimi o dei forfettari e i piccoli produttori agricoli.

La comunicazione dell’Esterometro deve avvenire trimestralmente entro l’ultimo giorno del trimestre di riferimento.

La compilazione

I dati che devono essere inseriti nell’Esterometro sono: l’identificativo del prestatore e del committente, la data di emissione del  documento, la data di registrazione, il numero del documento, la base imponibile, l’aliquota IVA e l’imposta applicata. Tutto esattamente come se si procedesse alla compilazione di una classica fattura elettronica o cartacea.

N.B. Il prestatore estero non ha nessun obbligo di emettere la fattura elettronica, quindi la fattura a seguito della prestazione del servizio arriverà attraverso i canali tradizionali, quindi in PDF via mail o cartaceo via posta.