Quante soluzioni utili per proteggersi dallo spam! Ecco come trovare la migliore

Stai cercando un programma che ti aiuti a difenderti dallo spam e da tutti i pericoli che ne possono derivare? Per fortuna il web è pieno di soluzioni che fanno al caso tuo: una delle più interessanti, per esempio, è MailWasher.

Si tratta di un software che è nato in un primo momento come freeware e che poi, con la versione 2.0, si è trasformato in shareware, con i servizi disponibili per una casella di posta sola se non si effettuava la registrazione a pagamento. Oggi la versione più recente è la quarta, commercializzata da Firetrust.

Ma come funziona questo servizio? Non attraverso il prelievo dei messaggi di posta elettronica, ma con una verifica sul server di posta, quando le mail non sono ancora state scaricate.

Le caratteristiche principali di MailWasher

Questo software si caratterizza per la presenza di un motore di scansione euristica dei messaggi, per mezzo del quale si ha l’opportunità di trovare un numero più elevato di messaggi di spam. Per altro tramite MailWasher 4 si può interagire con un servizio denominato SpamCop.net, grazie a cui è possibile attaccare i mittenti dei messaggi indesiderati.

Il fulcro del software è rappresentato dal menù Tools, Spam Tools, che permette di definire liste di indirizzi di posta elettronica amici e di impostare filtri personalizzati. Volendo, poi, è possibile attivare una funzione che interroga diversi server antispam per trovare subito le mail che arrivano da spammer noti.

Quasi tutti i messaggi che contengono virus vengono cancellati da MailWasher direttamente sul server di posta, in modo che essi non possano arrivare al pc: il duplice vantaggio riguarda il risparmio di denaro e il risparmio di tempo di cui si può usufruire.

Una soluzione alternativa: Zerospam

Anche Zerospam è un eccellente punto di riferimento per chiunque si ritrovi nelle condizioni di combattere i messaggi indesiderati: si rivolge a chi ha una o più caselle mail associate a un dominio. Come si può leggere sul sito web Zerospam.eu, questo software è in grado di proteggere le mail aziendali oltre che dallo spam anche dai trojan, dai virus, dal phishing, dai ransomware e dai malware.

Viene stimato un livello di efficacia pari al 99.98%, nel senso che il 99.98% della posta indesiderata viene eliminato prima ancora che possa giungere nella casella mail. Il pannello di amministrazione consente di gestore la quarantena, e soprattutto permette al singolo utente di decidere come comportarsi e se approvare o cancellare le mail sospette.

I filtri antispam di Zerospam sono stati sviluppati grazie a tecnologie di machine learning, e hanno la capacità di bloccare minacce e attacchi già noti o ancora sconosciuti.

SpamPal

Con SpamPal si ha a disposizione un software che offre diversi vantaggi, e non solo per la sua natura open source: si tratta, infatti, di un programma in lingua italiana e che, soprattutto, può essere usato gratis. Il suo modus operandi prevede l’identificazione dei messaggi indesiderati e la loro classificazione come spam. C

iò avviene grazie a una lunga serie di black list, vale a dire elenchi che contengono indirizzi di posta elettronica di spammer internazionali; in queste liste, inoltre, sono riportati i domini Internet che vengono spesso usati con finalità illecite.

Adoperando dei plugin supplementari è possibile migliorare le funzionalità di SpamPal: anche questi plugin sono gratis e si possono scaricare direttamente dal web. Un altro punto di forza di questo programma è la sua versatilità: infatti si integra con qualunque client di posta elettronica, compresi quelli meno noti.

Spamihilator

L’ultimo software che proponiamo in questa rassegna dedicata alle soluzioni che aiutano a contrastare lo spam si chiama Spamihilator: è un programma che per filtrare i messaggi di posta elettronica in ingresso si basa su due modalità differenti, il Learning filter e il Word filter. Il Learning filter ha la capacità di riconoscere i termini impiegati nelle mail che non sono spam, e a ciascuna parola è associata una determinata probabilità.

Si tratta di un filtro che si può istruire: in pratica, nel caso in cui uno o più messaggi di spam non vengano riconosciuti in maniera automatica dal software, gli utenti stessi possono segnalarli in prima persona. Per farlo è sufficiente fare clic sull’icona del software con il tasto destro del mouse, e poi dalla Training Area evidenziare il messaggio, cliccando quindi sul tasto Spam.

Per quel che riguarda il Word filter, invece, tale filtro riesce a riconoscere i termini più comuni nelle mail che contengono spam. Questo fa sì che il programma funzioni anche grazie a una grande banca dati in cui sono presenti tutte le parole più usate: è come una specie di dizionario, che a sua volta può essere integrato dagli utenti: basta far clic sull’icona con il tasto destro per poi andare su Impostazioni e da qui su Parole Spam.