I sintomi dell’ansia e come contrastarli

Può capitare a tutti di provare una sensazione di ansia, legata a stati di apprensione e preoccupazione momentanei. Si tratta di un’emozione piuttosto comune, che si prova in caso di un pericolo imminente nei confronti del quale non ci sentiamo in grado di reagire adeguatamente. E’ il caso per esempio di un esame universitario per il quale si sono investite settimane di studio matto e disperatissimo, oppure di un colloquio di lavoro molto atteso. L’ansia può comparire anche in caso di problemi di salute riguardanti familiari e amici stretti oppure in relazione a difficoltà di tipo economico. Bisogna saper riconoscere i sintomi dell’ansia e imparare a contrastarli, per intervenire affinché la situazione non sfoci in una condizione patologica.

Ci sono alcune persone che, per così dire, sono maggiormente esposte al rischio di provare sensazioni di questo tipo. Sono molto importanti in tal senso i modelli educativi che vengono proposti all’interno della famiglia, per quanto riguarda la gestione nel modo corretto di ansia e stress. C’è una vera e propria predisposizione genetica alla comparsa di simili disturbi, favorita da un mix di fattori e condizioni particolari. La valutazione relativa alla specifica pericolosità di una situazione si lega alle personali abitudini dell’individuo, calate nella realtà quotidiana all’interno della quale questo si muove e vive. Ciò che – per capire – in una persona può scatenare una sensazione di ansia, potrebbe invece non farlo in relazione a un’altra.

I rimedi naturali e l’olio di CBD per indurre il rilassamento

Bisogna fare attenzione innanzitutto a non confondere i momenti di paura con gli stati d’ansia. Nel primo caso stiamo parlando di una reazione a un avvenimento reale, mentre nell’altro siamo di fronte alla sola percezione di un pericolo imminente ma vago e indeterminato. Per attenuare le sensazioni negative, a seconda della loro entità, e riprendere il controllo è possibile ricorrere ad esempio a delle sedute di psicoterapia oppure all’agopuntura. Diversi studi hanno dimostrato come anche il CBD (ovvero il cannabidiolo, un metabolita della cannabis non psicoattivo) possa risultare utile nella lotta all’ansia, inducendo il rilassamento. Si differenzia dal THC, che è la componente psicoattiva della cannabis. Viene messo in evidenza come l’utilizzo dell’olio di CBD vada ad agire innescando nel cervello una connessione neurale attraverso le sinapsi, alzando i livelli di serotonina ovvero l’ormone della felicità. Alla lunga, il CBD punta a diventare un sostituto dei farmaci che sono oggi diffusi proprio contro l’ansia e le situazioni di panico. Alla base di uno stato d’ansia – oltre alla percezione di un pericolo imminente – possono esserci difficoltà nel dormire e un riposo scarso. Sarà utile sottolineare come tra le sue molte e interessanti proprietà, l’olio di CBD sia pure in grado di migliorare il sonno e predisporre così la mente alle attività della routine quotidiana scacciando le negatività.

Bisogna intervenire per interrompere lo stato di disagio

La costante preoccupazione e i timori che sempre si legano alla comparsa di uno stato d’ansia possono arrivare a durare per periodi molto lunghi, con ricadute importanti a livello psicologico. La persona ansiosa vive in un continuo stato di tensione, che è sia di tipo fisico che mentale: è sempre in allarme e possono comparire palpitazioni, fiato corto ed emicranie molto dolorose. L’insonnia si prolunga, manca l’aria e anche a livello gastrointestinale possono insorgere complicazioni legate al particolare stato emotivo. L’ansia non deve diventare cronica: finirebbe per impattare sulla vita, amplificando le difficoltà che diventerebbero insormontabili. L’olio di CBD è una valida alternativa ai diffusi farmaci ansiolitici, che sono costosi e dai molti effetti collaterali.