Ansia ed insonnia: meglio  farmaci o rimedi naturali?

Ansia ed insonnia due disturbi correlati che si auto alimentano

L’ansia è considerata il disturbo moderno: non è altro che una risposta emotiva di adattamento a stimoli esterni che il nostro cervello percepisce come pericoli a cui non abbiamo capacità di reazione.

Questo disturbo può esser causato da 3 principali fattori:

  1. Ereditario, poiché da ricerche si è visto che la metà delle persone con disturbi d’ansia, aveva almeno un parente che ne soffriva.
  2. Biologico, molti studi dimostrano che livelli molto bassi di serotonina, l’ormone della felicità, o problemi a specifici ai neurotrasmettitori, come il GABA portano facilmente a questi disturbi.
  3. Psicologici, sia coscienti che subcoscienti, tutta una serie di pensieri negativi, veicolati da fattori emotivi derivati da problemi o insicurezze, eccessivo stress, traumi passati.

L’ansia si manifesta con svariati sintomi, tra i più comuni si riscontra  :

  • Disturbi comportamentali
  • Tensioni
  • Palpitazioni
  • Tachicardia
  • Continui pensieri negativi

Questo tipo di disturbo, si manifesta in particolar modo la sera: quando si è in casa, nella propria comfort zone, proprio perché il corpo abbassa le difese e siamo più vulnerabili psicologicamente.

Molto spesso infatti, l’ansia serale inizia con  continui pensieri negativi  accompagnati da emozioni negative che portano ad effetti fisici: come tensioni o pressioni toraciche che facilmente tolgono il sonno, portando a numerosi disagi il giorno dopo.

L’insonnia è un disturbo del sonno molto frequente (h3)

Si è visto che la difficoltà ad addormentarsi e passare la notte in bianco, è una conseguenza spesso correlata a 2 fattori: dolore fisico o ansia.

La mancanza di sonno, porta numerosi disagi il giorno dopo, tra i più frequenti:

  • Stanchezza
  • Disattenzione
  • Scarsa capacità di messa a fuoco
  • Nervosismo ed irritabilità
  • Ansia e depressione

L’ansia e l’insonnia sono due disturbi che si autoalimentano, maggiore ansia, porta a più più probabilità di non dormire, meno si dorme e più i motivi scatenanti gli stati ansiosi, si radicheranno nel soggetto coinvolto.

L’insonnia che viene trascurata, se protratta nel tempo può diventare cronica e portare a sintomatologie anche gravi, prestateci particolare attenzione!

Le benzodiazepine

Spesso e volentieri molti medici hanno prescritto farmaci benzodiazepinici come lo xanax, o il valium per contrastare l’ansia.

Questi farmaci agiscono ad ampio spettro sui recettori e neurotrasmettitori del nostro sistema centrale, inibendo l’eccessivo stato d’ansia e diminuendo di conseguenza l’attività cerebrale legata allo stato ansioso o comunque i sintomi a cui il paziente è soggetto.

Anche oggi rimane questa tendenza nella prescrizione dei farmaci ansiolitici, senza però dare molta importanza agli effetti collaterali che possono manifestarsi, in particolare:

  • Dipendenza
  • Assuefazione
  • Deficit cognitivi
  • Depersonalizzazione

Vi sono inoltre innumerevoli effetti collaterali, riscontrabili con un uso prolungato.

Dipendenza ed assuefazione sono sicuramente due fattori che dovrebbero invitare, le persone che soffrono di disturbi di ansia o attacchi di panico, a valutare seriamente l’assunzione e controllarne il dosaggio.

Rimedi naturali contro l’ansia e l’insonnia

In natura esistono piante con proprietà ansiolitiche  e sedative, i principi attivi contenuti nell’olio essenziale di fiori, foglie o radici, riesce ad agire sul nostro sistema nervoso, contrastando gli stati d’ansia e riportando l’equilibrio.

Solitamente questi rimedi naturali si trovano sotto forma di:

  • olio per aromaterapia
  • integratori in compresse
  • tisane o decotti per infusione
  • tinture madri o olio per assunzione orale diretta

Le piante ansiolitiche, agiscono sui recettori del nostro sistema centrale tramite molecole chiamato terpeno fenoli che fungono da “veicoli” a sostanze calmanti contenute nelle varie piante.

In natura le più efficaci piante ansiolitiche sono:

  • Lavanda
  • Canapa
  • Melissa
  • Rodiola

Le piante sedative invece facilitano l’addormentamento, poiché

Molto efficace è combinare piante rilassanti con alcune sedative, rispettando la giusta posologia.

Tra le piante sedative per eccellenza troviamo:

  • Camomilla
  • Valeriana
  • Passiflora
  • Biancospino

Meglio Xanax o Cannabis

Da tempo memore la medicina è stata da sempre in contrasto con metodi, naturali, demonizzandone la loro reale efficacia.

In realtà molti studi dimostrano che l’efficacia di queste piante è equiparabile a quella dei farmaci, in alcuni casi, come la cannabis o la lavanda, si ha addirittura un’efficacia maggiore, a patto che vi sia un uso continuativo per un determinato periodo di tempo.

utilizzare le benzodiazepine, come lo xanax per addormentarsi quando invece esistono alternative naturali, è una scelta da valutare attentamente, in particolare se si è nelle fasi iniziali del disturbo, come riportato sul sito greenorganics.

I cannabinoidi contenuti nell’infiorescenza di cannabis, in particolare il CBD ( cannabidiolo), agiscono sui recettori del sistema centrale, esattamente come le benzodiazepine, in particolare agiscono sul neuro trasmettitore GABA.

Studi sul CBD hanno dimostrato le efficace proprietà ansiolitiche di questa pianta

La differenza sostanziale tra le benzodiazepine ed il CBD: è nel fatto che la canapa non provoca dipendenza e non ha effetti collaterali significativi, poiché è di origine naturale.

L’azione del CBD inoltre è mirata ai soli recettori in disequilibrio, mentre invece le benzodiazepine hanno un’azione  a largo spettro, che rende difficile trovare le vere cause dell’ansia ed affrontarle con il supporto psicologico.