Al giorno d’oggi esistono davvero applicazioni per qualsiasi cosa ci passi per la testa.
Dalle app legate alla religione a quelle che ci aiutano dei lavori più disparati, app per cucinare, per allenarci, per creare cocktail, scrivere articoli e così via.
Tra le tante app di grande successo troviamo una delle più vecchie e conosciute, ovvero Shazam. La brillante idea di Shazam era quella di permetterci di scoprire il titolo di una canzone semplicemente facendola ascoltare al microfono del nostro smartphone. Avete presente quando alla radio passano un pezzo di cui non sapete il titolo e non riuscite più a ritrovarlo, Shazam risolve questo e tanti altri problemi di identificazione di un pezzo musicale.
La app, vanta ad oggi milioni di download e si annovera tra una delle applicazioni icona del mondo degli store online.
Ecco però che l’originale idee legata al mondo della musica viene riproposta da un brillante team che ne conserva l’intuizione iniziale ma rivoluziona l’idea sostituendo la musica con… il mondo naturale.
Seek lo Shazam della natura
Come scopriamo da soluzioneonline.net, Seek è una app ideata da iNaturalist e soprannominata già lo Shazam di fauna e flora. La app sta riscuotendo già un notevole successo e promette un risultato davvero allettante. Grazie a Seek infatti saremo in grado di riconoscere fauna e flora in tempo reale semplicemente inquadrando il soggetto con il nostro dispositivo. Un’idea che sembra uscire direttamente dalla fantascienza ma che è invece già diventata realtà.
Ecco che una volta inquadrata la pianta o l’animale che si vuole identificare, la app inizierà a cercare nella sua banca dati per trovare la corrispondenza perfetta.
Seek sfrutta le meccaniche di Pokémon Go, mentre il gioco le utilizzava a fini ludici, in questo caso viene sfruttato il procedimento che rende possibile la realtà aumentata sui più moderni dispositivi. Sarà quindi possibile muoversi nel mondo reale mentre il mondo virtuale rimane persistente.
L’origine del progetto va cercata in una community per naturalisti che hanno deciso di unire le loro menti e le loro scoperte per dar vita a questa interessantissima applicazione.
I naturalisti di iNaturlist sono infatti riusciti in soli dieci anni a catalogare ben 15mila specie diverse. È con l’ausilio di un team di studenti di Berkeley che la struttura di base di Pokémon Go è stata rielaborata in chiave naturalistica, andando poi a prendere lo spunto da Shazam.
Trentamila specie catalogate
Seek permette già di riconoscere ben trentamila specie diverse, con un catalogo in costante crescita grazie anche al successo ottenuto dall’applicazione. Lo scopo finale della app è quello di far conoscere il mondo naturale e diffondere la cultura di flora e fauna il più possibile, specialmente tra gli utenti più giovani.
Ciò che più sorprende di questa applicazione è il modo in cui va a modificare il nostro modo di approcciare il mondo naturale, permettendoci di unire natura e tecnologia in un modo totalmente innovativo.
Da ora in poi infatti, quando ci troveremo di fronte a piante, fiori e insetti, così come ad animali che non conosciamo, avremo la possibilità di consultare questa vera e propria enciclopedia del mondo, così da scoprire innumerevoli nomi e dettagli della realtà che ci circonda.
Immaginate un giro nel parco come può trasformarsi con l’ausilio di Seek.
L’applicazione al momento è disponibile per dispositivi IOS ma sarà presto rilasciata anche su Android.
La app sembra avere un futuro roseo con un catalogo in costante crescita e la prospettiva di generare un vero e proprio tormentone di ricerca e scoperta del mondo della natura, questa volta attraverso la realtà aumentata e uno dei suoi molteplici utilizzi.