La connessione internet nel 2019 è ormai da considerare di importanza fondamentale per tutti gli esseri umani. L’evoluzione rapida delle soluzioni tecnologiche è venuta incontro a queste necessità, proponendo connessioni sempre più veloci a prezzi che scendono di anno in anno. Tuttavia le esigenze diverse delle persone trovano il massimo potenziale in soluzioni diverse, in base ai fattori da considerare prioritari di volta in volta: velocità, copertura, portabilità, costi, ecc…
Per il mercato domestico le soluzioni principali sono due: ADSL e Fibra. Come scegliere? Semplice! Come consiglia CheTariffa.it, partendo sempre dalle proprie esigenze specifiche.
ADSL, tecnologia consolidata
L’ADSL, acronimo di Asymmetric Digital Subscriber Line, è una tecnologia che permette la trasmissione di dati a velocità elevate su linee telefoniche tradizionali, utilizzabili per la connessione ad Internet. Il vantaggio maggiore di questa linea è la sua semplicità di utilizzo, in quanto i cablaggi per le reti telefoniche sono diffusi in modo capillare da tutte le parti. La velocità di trasmissione dati raggiunge buone prestazioni, con una velocità di download pari a circa 20 Megabit per secondo, mentre per l’upload si sta parlando di 1 Megabit per secondo.
Se paragonata ad altre tecnologie, come la rete satellitare, l’ADSL mantiene un’ottima stabilità, garantendo prestazioni costanti e una buona resa per tutti gli utilizzi probabili all’interno di un ambiente domestico.
Fibra ottica, uno sguardo al futuro
La Fibra ottica, tecnologia introdotta sul mercato con l’obiettivo di sorpassare l’ADSL, si serve di cavi in cui passano sottilissimi filamenti trasparenti di Fibra di vetro o di polimeri plastici, che vengono protetti da una copertura in gomma. Rispetto a un normale cavo di rame, utilizzato per la telefonia mobile e noto come doppino, un cavo in Fibra riesce a trasportare molti più dati nello stesso arco di tempo ed essere, allo stesso tempo, più leggero, flessibile e immune ai disturbi elettrici che possono essere provocati dalle condizioni atmosferiche avverse.
È sulla velocità di trasferimento che la Fibra non ha rivali: nelle migliori condizioni possibili, questa soluzione è in grado di raggiungere addirittura 1 Gigabit al secondo. Ad oggi queste prestazioni non sono raggiungibili da nessun’altra tecnologia.
Dal punto di vista dei costi, la diffusione di quest’ultima soluzione ha portato ad un abbassamento dei prezzi, ed è possibile comparare le rispettive tariffe offerte dallo stesso gestore su comparatori online, come Chetariffa.it.
Non è tutto oro quel che luccica
Considerato quanto abbiamo letto finora, non ci sarebbe motivo di preferire l’ADSL alla Fibra, a esclusione delle potenziali difficoltà di installazione. Facendo un’analisi più approfondita, è possibile individuare alcuni punti deboli della seconda possibilità, che vanno soppesati prima di procedere all’acquisto:
- Il modem Fibra è correlato al gestore scelto, e dev’essere obbligatoriamente acquistato a un prezzo tendenzialmente superiore a quello dell’ADSL;
- Il modem deve rimanere acceso 24 ore su 24, in quanto sostituendo anche la rete telefonica si sobbarca anche la responsabilità della sua gestione: staccando il modem, la linea telefonica domestica non funzionerà
- La Fibra ottica è in grado di offrire reali benefit prestazionali nel momento in cui i cavi adatti arrivano fino al domicilio. Se la Fibra arriva in strada e si ferma lì, il passaggio dei dati avverrà tramite i cavi ADSL, con tutte le limitazioni del caso.
- Nel momento dell’installazione, è possibile collegare alla Fibra un solo telefono fisso. Per ovviare a questo inconveniente si può fare un’operazione nota come “ribaltamento delle prese”, o comprare dei telefoni cordless utilizzabili senza fili. In entrambi i casi si tratta di un investimento ulteriore
- Nel caso si volesse cambiare il gestore, andrà per forza di cose sostituito anche il modem
Com’è facile osservare, la Fibra ha dei vantaggi tangibili nel momento in cui l’infrastruttura a disposizione (o che si è intenzionati comunque ad installare) lo permette. Fintanto che le tecnologie a disposizione (ed i costi di ingresso) non saranno realmente competitive, vi consigliamo di valutare con molta cautela questa trasformazione.