Il rapporto di piena fiducia tra le parti è alla base della scelta di un notaio. Lo scopo primario delle prestazione di questo professionista consiste nell’assicurare alla sua clientela massima serenità, oltre che elevati livelli di controllo.
Come? Sostanzialmente, mettendo in atto procedure di lavoro volte a evitare contenziosi e conflitti, da cui i clienti vogliono sempre tenersi alla larga, specie in Italia, dove le lungaggini burocratiche appaiono tuttora come una sorta di ostacolo insormontabile.
Chi è il notario e quali sono i settori in cui tende a operare?
Un notaio super partes è un pubblico ufficiale che non esercita la sua funzione in qualità di dipendente dello stato, ma come libero professionista.
Quella del notaio è una professione di grande responsabilità e molto ambita. Per poter accedere alla professione di notaio, facendo parte delle professioni legali, occorre ottenere una laurea in giurisprudenza.
Essedo lo specialista per antonomasia, chiamato spesso in causa nelle successioni, il notaio deve garantire imparzialità e redigere contratti ineccepibili. Stesso discorso in rapporto alle verbalizzazioni. Solo in questo modo, infatti, l’autonomia privata non va ad oltrepassare i limiti di legalità, stabiliti dalle norme in vigore.
Questa figura giuridica è poi specializzata nel gestire in maniera efficiente i passaggi di un’attività societaria o di circolazione di beni immobili, di proprietà di privati o di imprese, come ad esempio case, terreni, uffici, capannoni industriali.
Si occupa inoltre di ricevere gli atti tra i vivi in materia di compravendite immobiliari, di mutui, di divisioni, di permute e di ultima volontà, come ad esempio i testamenti. Tocca inoltre a lui rendere pubblici gli atti, confermarne la validità, rilasciarne copie (intere oppure estratti) e certificati.
Caratteristiche di un notaio
Nel ruolo di un notaio, le caratteristiche essenziali sono l’imparzialità, perché deve fungere da garante relativamente ai fini della legalità e della veridicità degli atti. Deve avere inoltre una preparazione di alto livello sia in materia giuridica sia in quella fiscale.
Nello svolgimento delle sue funzioni, la predisposizione degli atti e il superamento di difficoltà di natura tecnica devono avvenire in tempi più rapidi possibili. Inoltre, sia che lavori da solo che all’interno di uno studio notarile associato, gli strumenti informatici sono imprescindibili ai fini dello svolgimento del suo lavoro, visto che ricoprono un’importanza considerevole nel portare a termine tutta una serie di incarichi delicati in materia di trasmissione degli atti ai pubblici registri per via telematica.
Sicuramente aiuta la possibilità di scaricare la documentazione pre-stipula per gli atti, come possiamo trovare nel sito dello studio notarile di Alberto Parisio che svolge la professione di notaio a Bologna.
La svolta del 1997
Nel notariato italiano, un importante cambiamento si è avuto qualche anno fa. Era il 1997, per la precisione.
La svolta si è avuta dal momento in cui il notariato in Italia è diventata la prima categoria professionale che ha stipulato una polizza assicurativa con la prestigiosa corporazione dei Lloyd’s di Londra, volta a coprire ogni singolo membro. Solo nel 2006, però, si è avuto l’obbligo per legge.
Cosa significa tutto ciò? Sostanzialmente, chi richiede le prestazioni di un notaio vuole essere certo di essere pienamente tutelato, qualora dovessero verificarsi eventuali errori.
Come mai sul territorio la presenza dei notai appare limitata?
A livello numerico, si registra una presenza piuttosto esigua di notai su tutto il territorio nazionale. Come mai tutto ciò? Il motivo di fondo va ricercato nel fatto che occorre seguire un percorso rigoroso di studi per diventare notai.
Non a caso, questo pubblico ufficiale è ritenuto tra le figure di diritto maggiormente qualificate e autorevoli, visto che deve occuparsi di compiti dove si richiedono importanti responsabilità.
Per questo motivo, il numero di notai sul territorio è programmato. Un po’ come per quanto avviene con i giudici, ogni territorio va coperto adeguatamente in termini di presenza di notai, allo scopo di garantire comunque un buon livello di assistenza a chi ne richiede le prestazioni.
Quali sono i motivi di fondo per cui ci si rivolge a un notaio?
La funzione sociale ricoperta dal notaio è di estrema importanza, soprattutto in ottica sociale: molto spesso, chi non dispone di importanti risorse economiche e non può permettersi il lusso di pagare un avvocato, è solito richiedere l’intervento di un notaio per poter contare su certezze.
Avere la sicurezza della disponibilità dell’abitazione e il fatto che sia libera da ipoteche è il classico esempio dove un notaio può essere chiamato in causa. In scenari come quello in oggetto, non si registra quasi mai litigiosità tra le parti dinanzi al giudice.
Cos’è l’intervento notarile?
Ciò che caratterizza l’intervento notarile, ad esempio nell’arduo compito di prevenire liti condominiali, è la sua funzione di giustizia preventiva. In Italia, si sa, c’è una certa tendenza alla litigiosità tra le parti nel momento in cui si riscontra una certa fatica a trovare un accordo che accontenti tutti.
Spesso, le spese dei processi raggiungono livelli impensabili con una crescita che aumenta di anno in anno. Basti pernsare al fatto che in Italia, le tempistiche del ricorso alle vie legali sono decisamente superiori rispetto alla media dei Paesi facenti parte dell’Unione Europea. Ed è in questo scenario che il notaio mira a contenere il contenzioso su atti fra le parti.
Saper interpretare al meglio le reali intenzioni delle parti che concludono il contratto, vuol dire ridurre considerevolmente i rischi di ricorrere alla figura del giudice. Con un atto notarile redatto con chiarezza a livello di clausole, si abbassano sensibilmente i rischi di andare incontro a cause giudiziarie.
A tal proposito, negli ultimi tempi, la figura del notaio è stata delegata dalle istituzione di compiti particolarmente delicati. Due su tutte si riferiscono alle espropriazioni immobiliari e all’abusivismo edilizio, tematiche oggi più che mai attuali a cui i mezzi di comunicazione di massa hanno dato il dovuto risalto.
In futuro, però, non è escluso che la figura del notaio possa essere scelta anche per tutto ciò che risulta strettamente connesso alla tematica della lotta al riciclaggio. A beneficiarne sarebbe anche l’intera collettività che non dovrebbe accollarsi costi aggiuntivi. Per smaltire gli arretrali in materia di giustizia civile, il ricorso alla figura del notaio, da intendersi come giudice onorario aggregato, sembra essere oramai di prassi.
Stesso discorso in rapporto anche nell’ambito del monitoraggio di costituzioni e di verbali. L’intento di base è anche quello di liberare i giudici da diversi incarichi e velocizzare i processi.
Come scegliere un notaio
Chi deve occuparsi della scelta di un notaio?
Tocca alle parti mettersi di comune accordo e scegliere un notaio sulla base di un rapporto fiduciario. Nella circostanza in cui non vi fosse accordo, è compito della parte della parte che deve effettuare il pagamento degli onorai e rimborsare i costi anticipati del notaio, procedere alla scelta.
I fattori che incidono maggiormente al riguardo sono sostanzialmente i seguenti:
- Quanto tempo viene messo a disposizione dei clienti per accertare le loro intenzioni e per comprendere i reali obiettivi a cui ambiscono? Tanto maggiore è il tempo dedicato dal notaio ai singoli clienti, tanto più il livello di soddisfazione è destinato a salire;
- Riesce a orientare i clienti con atti notarili che centrino appieno gli interessi che stanno loro maggiormente a cuore?
- La stesura del preventivo, infine, non va considerata come vincolante. Tuttavia, nella circostanza in cui dovesse richiederlo in maniera esplicita, è diritto del cliente averlo.
Fermo restando che sono la qualità della prestazione notarile, il tempo dedicato al cliente e il conseguimento dell’esito finale, richiesto dalle parti le vere discriminanti in riferimento alla scelta di un notaio, anche perché nel richiedere l’intervento obbligatorio di questo professionista, va tenuto conto che le tariffe sono fissate dallo Stato.
Basti pensare ad esempio alla gestione del trasferimento di un’abitazione per cui il notaio si occupa di garantire ai clienti la totale libertà da ipoteche varie e da ogni sosta di vincolo: l’onorario notarile in questi casi corrisponde a circa la metà della tariffa degli avvocati, nel momento in cui costoro si occupano della medesima questione e a circa il 16,5% di un mediatore immobiliare per l’assistenza di un affare del tutto analogo.
Conclusioni
In definitiva, il notaio, in quanto pubblico ufficiale, deve garantire maggiore sicurezza, massima efficienza e semplificazione nei rapporti con la P.A. (Pubblica Amministrazione). Nella scelta, è bene optare per un professionista che si dimostri in grado di rispondere in prima persona circa la solidità dei contratti stipulati.